giovedì 12 giugno 2008

Progettazione comunicazione nelle scuole

Per un'azienda di piccole dimensioni promuovere il proprio prodotto potrebbe apparire come un'attività legata esclusivamente ad un aspetto commerciale, ma questa oggi risulta una prospettiva decisamente superata. Le moderne imprese sono infatti chiamate ad avere un ruolo ben diverso e trainante rispetto al territorio e, talvolta, anche rispetto agli enti locali.

È per questo motivo che la presente ricerca si è soffermata sullo studio di quali possano essere le vie per effettuare una promozione del prodotto:

  • diffusa
  • capillare
  • diversificata
  • integrata.

Per fare questo si è pensato di mettere a punto una serie di iniziative che Sottomuro potrebbe realizzare, con particolare attenzione all'aspetto metodologico che sta alla base della progettazione e, in misura ancora maggiore a come queste iniziative siano facilmente esportabili e replicabili da altre aziende e realtà, al fine di creare una serie di fomat e di modelli esportabili e replicabili.

Pensando ad esperienze che possano avere ricadute sul territorio e sulla cittadinanza del territorio il primo soggetto da coinvolgere è individuabile nelle scuole del comune. Questa scelta è legata anche alla necessità di formare una cittadinanza consapevole in grado di gestire i consumi oltre i rapporti sociali, e che abbia un approccio costruttivo e consapevole al territorio.
Portare dei progetti nelle scuole significa formare la cittadinanza di domani, educare a valori ai quali gli adulti di oggi sono arrivati solamente con gli anni e che invece nella moderna società dell'informazione risultano imprescindibili.
La scelta è avallata dalla maggioranza degli enti locali e degli enti di categoria che investono in maniera sempre più massiccia nella formazione degli studenti, arricchendo il percorso formativo tradizionale. Non è un caso che una delle più ampie campagne sviluppata a livello nazionale dalla Coldiretti, “Campagna Amica”, sia rivolta agli studenti delle scuole.

In particolare, per promuovere l'educazione al consumo, ed in particolare per educare all'uso corretto dell'olio extravergine d'oliva, si è reputato indispensabile legare questo prodotto al territorio, e quindi alla campagna in generale, e alla realtà di Modugno, in particolare, data la grande ricchezza di monumenti, reperti storici, risorse ambientali e paesaggistiche che si trovano immediatamente fuori dal paese.
Questa scelta da inoltre la possibilità di legare in maniera sia concettuale che visuale il prodotto alla specificità locale; ma permette anche di creare dei percorsi volti a far conoscere agli studenti al meglio il territorio nel quale vivono, sviluppando ampia consapevolezza e, di conseguenza, una forma di interesse e potenzialmente di impegno per le risorse locali, molto spesso trascurate o guardate con sufficienza o indifferenza.

Si tratta quindi di creare percorsi di sensibilizzazione verso le specificità locali, che rappresentano nella scuola moderna parte fondamentale dell'educazione civica che si insegna agli studenti.
Quelli progettati non sono infatti dei corsi di educazione alla salute che si limitino a spiegare i benefici accertati legati al consumo di olio extravergine di buona qualità.

Quello proposto è un approccio interdisciplinare che mira a valorizzare:
1.l'educazione al consumo
2.l'educazione artistica
3.l'educazione civica ed ambientale
4.la storia
5.le abilità visuali
6.le abilità tattili
7.le dinamiche prosociali.

1)come si consuma l'olio. Quali sono le sue caratteristiche. Qual'è la filiera produttiva. Quali sono le norme etiche di produzione sostenibile. Come il prodotto deve arrivare al consumatore. Norme di etichettatura e garanzia del consumatore.
2)Scoperta dei monumenti e delle risorse artistiche del territorio. Percorsi guidati, virtuali e fisici, per visitare le bellezze che si trovano nel territorio. Studio degli stili architettonici sviluppatisi nel territorio e oggi sopravvissuti. Analisi del territorio e del suo strettissimo legame con l'ulivo.
3)Rispetto dell'ambiente. Sviluppo sostenibile. Tutela della campagna. Sviluppo urbano sostenibile
4)Recupero delle tradizioni storiche e della storia di Modugno, attraverso studio dei monumenti. Ricostruzione della storia. Analisi dello sviluppo. Modugno nella Grande Storia.
5)Visite guidate ai principali monumenti della zona. Analisi delle rappresentazioni storiche che ritraggono Modugno. Ma anche fase attiva: produzione di rappresentazioni dei monumenti. Rivisitazione creativa. Analisi dello stato dell'arte nella manutenzione e valorizzazione dei monumenti
6)Riscoperta della campagna. Partecipazione, anche simbolica, alle attività di produzione dell'olio lungo tutta la filiera produttiva.
7)Interazione con studenti di ogni ordine e grado. Interazione e collaborazione con i lavoratori della campagna.
Alla luce di ciò possono nascere una serie di progetti da portare nelle scuole, di ogni ordine e grado diversificandoli, che si muovo lungo due poli: da un lato il prodotto e dall'altro il territorio.
Nel primo caso ci si indirizzerà verso un avvicinamento degli studenti alla realtà agricola e della campagna al fine di avvicinarsi prevalentemente alla filiera produttiva, dall'altro ci si orienterà verso un progetto di riscoperta del territorio che sposi gusto dell'olio e monumenti.

Di seguito due possibili progetti.




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