giovedì 15 maggio 2008

Conclusione - Comunicazione territoriale

A conclusione si può sostenere che le attività di promozione del territorio ad opera del comune hanno portata eminentemente locale, quelle della pro loco guardano talvolta all’estero ma in ottica di scambi di amicizia cementati soprattutto dalla figura della regina bona sforza, figura storica importante.
Inoltre la maggior parte delle iniziative ed eventi promossi per promuovere il territorio hanno dimensione eminentemente storico archeologiche, manifestando una decisa sensibilità degli enti locali e promotori verso le ricchezze del territorio che non godono ancora però di una parallela indagine storica e parallelamente copertura mediatica, comunicazione e veicolazione.


In quest’ottica va anche considerata e letta la comunicazione, o mancata comunicazione e promozione del prodotto che stiamo analizzando: l’olio extravergine di oliva.
Le aziende, molte e piccole, se prese individualmente puntano più al mantenimento della propria clientela che non all’espansione, per vari motivi. Esistono tuttavia casi di aziende portatrici di un approccio comunicativo, commerciale e di marketing ben più ampio ed integrato (il petraro). Le vere attività promozionali dell’olio vengono svolte grazie all’attività di coordinamento condotta in primo luogo dall’oleificio cooperativo e in secondo luogo dalla col diretti, sede provinciale di bari.
Questi due enti, che uniscono produttori, oltre che di attività prettamente commerciali che in questa sede non interessano, si preoccupano anche della promozione e del rapporto e diffusione della conoscenza del prodotto sul territorio.
Ciò che è stato fatto al riguardo così come per la promozione del territorio ha una ricaduta fondamentalmente locale, andando a costituire una forma decisamente implementabile di promozione del territorio, che ora deve guardare a più ampio raggio per promuovere il prodotto.

Il prof petruzzellis sostiene infatti che la promozione del prodotto non si fa con fiere e sagre, ma è necessario un percorso che sia dapprima di educazione al prodotto, poi di sensibilizzazione al prodotto e al territorio, e solo infine di promozione attraverso un mix di strumenti comunicativi, al fine di evitare un’esperienza mordi e fuggi.
Per la singola azienda può essere di una certa utilità promuovere prodotto e territorio, in una prospettiva per cui uno dà rilievo ed importanza all’altro.
Fra le attività già fatte ci soffermeremo su quelle della col diretti che hanno avuto delle caratteristiche importanti: coinvolgimento delle scuole, concetto di rete, interazione fra enti, generazione dei contenuti, educazione al consumo.
Noi poi queste cose le dobbiamo trasporre in rete.
Ed è in questa dinamica integrata che interveniamo, con la fase successiva, che riguarda la progettazione di percorsi integrati.

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