martedì 29 aprile 2008

La comunicazione in ambito locale #2

Nella fattispecie si guarda alla comunicazione pubblica realizzata dal comune di Modugno, poiché questo è il Comune nel quale si trovano tanto l'azienda oggetto della presente ricerca, “Sottomuro” quanto il territorio da valorizzare, e nella fattispecie il Casale fortificato di Balsignano. Occorre anticipare che il riferimento alla comunicazione istituzionale non riguarda solamente il Comune, se si pensi al territorio come oggetto della promozione.
Nella prospettiva qui illustrata di una comunicazione integrata che muova dal prodotto (l'olio extravergine d'oliva) e dalle risorse artistico-culturali del territorio (il comune di Modugno e la contrada di Sottomuro) emerge la necessità di guardare alla comunicazione istituzionale che comprenda anche le istituzioni che si relazionano ad uno e all'altro aspetto.

L'analisi della comunicazione dovrà quindi misurarsi anche con quanto svolto da altri enti, quali ad esempio Assoproli e Coldiretti per quanto riguarda la comunicazione del prodotto, Pro Loco e Sovraintendenza per quanto riguarda il territorio.
Le aspettative al riguardo, senza entrare nel campo delle decisioni amministrative, riguardano la naturale tendenza a comunicare al meglio su canali tradizionali e innovativi quanto viene fatto. Ci si aspetta così di trovare una comunicazione rivolta al cittadino ad esempio sui progetti locali che avvengono e che mirano a promuovere il territorio: non solo feste e sagre, ma anche progetti di sviluppo, gemellaggi, iniziative culturali. E ci si aspetta che questa forma di comunicazione prenda la moderna forma della comunicazione multimediale, sia per tenere traccia e costituire un archivio delle iniziative realizzate, ma anche per dare lustro e visibilità a quanto fatto. Parimenti una forma di documentazione sulle attività di promozione territoriale realizzate permette di realizzare una forma di ricaduta positiva sui soggetti locali che partecipano all'evento.
Analoghe aspettative si creano riguardo ad enti specializzati nella tutela di produttori e nella valorizzazione del prodotto.

La presente ricerca lavora per creare una forma di comunicazione che non disperda ma al contrario concentri le energie impiegate, affinché l'esperienza di comunicazione non sia limitata al momento sincrono della sagra, della fiera, della vendita del prodotto ma sia al contrario estesa e preveda una forma di educazione al consumo del prodotto locale così come anche di educazione alla fruizione delle risorse del territorio.
La prospettiva adottata è quella della convergenza di energie, competenze e risorse al fine di veicolare e comunicare in maniera congiunta le ricchezze e le risorse del territorio, quindi sia i prodotti che il territorio stesso.
Si tratta, in definitiva, di un'attività che deve incidere sia sugli enti locali, al fine di spingerli a comunicare e ad essere trasparenti, sia sui cittadini, chiamati a partecipare e a svolgere percorsi che non siano di solo consumo bensì di vera e propria fruizione partecipata delle risorse.
In quest'ottica i new media che di seguito verranno proposti abilitano una forma di comunicazione che oltre a implementare queste prospettive costituiscono lo snodo per passare ad una forma di comunicazione diffusa e continuativa, rivolta tanto alla realtà locale quanto al più ampio bacino d'utenza garantito dalla rete internet, che ben si presta a forme di comunicazione specialistiche ed anche di nicchia e che quindi può raccogliere esperienze, confronti, competenze, investimenti e scambi assolutamente proficui.

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