martedì 29 aprile 2008

La comunicazione in ambito locale #1

Come avviene spesso in tutti i piccoli centri, soprattutto dell'Italia Meridionale, le Pubbliche Amministrazioni dimostrano una scarsa attenzione e valorizzazione delle fase di comunicazione che dovrebbe naturalmente accompagnare tutta l'attività istituzionale. Questa situazione si verifica sia nelle attività di promozione e comunicazione legate alla comunicazione diretta con il territorio, sia la promozione rivolta all'esterno e quindi a possibili investitori, ad altre amministrazioni pubbliche, a forme di pubblico ampie e differenziate che possono essere interessate in varie forme a quanto il territorio:

  • fa
  • produce
  • promuove
  • sviluppa.

Questa situazione risulta ancora più carente se si decide di guardare alle nuove tecnologie. Molto spesso la comunicazione istituzionale si dimostra radicalmente attaccata a forme comunicative tipiche della carta stampata o dell'interazione face to face. Ossia, facendo degli esempi, a forme di comunicazione quale l'URP che fornisce informazioni “di servizio” al pubblico. Questo tipo di comunicazione, se ha una sua ragione d'essere in presenza cioè come ufficio pubblico che la esplicita, si dimostra estremamente carente qualora venga riportata sulla rete internet, ad esempio sul sito del comune. In questo nuovo spazio cognitivo infatti la comunicazione necessita di essere trattata in maniera completamente differente, pena il rischio concreto:
da un lato di non sfruttare le potenzialità del mezzo
dall'altro di disattendere le aspettative dell'utente che, conscio del mezzo di comunicazione che sta usando, si aspetta un'esperienza comunicativa ben strutturata e definita.

Le nuove possibilità offerte alla comunicazione istituzionale dalle nuove tecnologie garantisce inoltre la possibilità per le PA di espandere il proprio bacino d'utenza, di coinvolgere le fasce più giovani della popolazione, ma anche di garantire una migliore visibilità delle attività produttive e culturali che la PA stessa conduce. I benefici di questo cambiamento di prospettiva sarebbero enormi per tutti i soggetti coinvolti nella vita del territorio.
La Pubblica Amministrazione garantirebbe assoluta trasparenza, possibilità di contatto diretta e continuata con il cittadino, attivazione di un maggiore numero di canali di contatto. Esperienze, queste che garantiscono una maggiore coesione fra cittadinanza ed Ente ma anche un avvicinamento diretto ai cittadini, e quindi agli elettori, che permette di cogliere al meglio cosa effettivamente la PA faccia, come muova le risorse pubbliche e attraverso quali canali permetta ai cittadini di interagire.

D'altra parte sono i cittadini a guadagnare in interazione, possibilità d'accesso all'informazione, immediatezza della disponibilità dell'informazione.
Discorso diverso per le imprese che, da una buona comunicazione istituzionale orientata alla promozione, guadagnano visibilità e risonanza a livello extra-locale cogliendo e sviluppando le possibilità di interazione, di accesso ai bandi, di vetrina.
Discorso analogo per quanto riguarda le attività culturali, altro aspetto rilevante per la presenta ricerca, le quali attraverso un'adeguata promozione, comunicazione e visibilità delle iniziative sia pubbliche che private permettono di attirare risorse, interesse, turisti e attenzione.
Proprio questa è la prospettiva sulla quale si sofferma la presente fase della ricerca: come la PA può comunicare il territorio e le sue ricchezze sfruttando i new media e le nuove forme di comunicazione che permettono un contatto diretto con tutto il mondo connesso?

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