martedì 30 settembre 2008

PERFORMING MEDIA

PERFORMING MEDIA
Innovazione territoriale mediante i new media. Intervista a Carlo Infante, autore di Performing Media 1.1

Credo infatti che la creatività oggi sia fondamentalmente sociale, tesa cioè a reinventare l’idea di spazio pubblico estendendolo al web, declinando la complessità dell’evoluzione tecnologica in intelligenza connettiva

Uno dei modi migliori per misurarci con questa complessità è quello di raccogliere e interpretare gli impulsi e le competenze della società civile (“la società dei saperi e dei pareri”), per sviluppare piattaforme collaborative che mettano in rete le potenzialità partecipative dei cittadini.
In questo quadro è pienamente inscritta tutta la necessità d’inventare nuovi ambiti per la produzione di socialità, attivando opportunità in cui, accanto ai servizi ad alto valore aggiunto tecnologico, servirà una creatività capace di interpretarli, nel creare nuovi modi, nuovi linguaggi, nuovi format come quelli che definisco Performing Media.
Per creare questi nuovi modi, e nuovi mondi, occorrono anche parole nuove su cui è opportuno riflettere, per capire ciò che ancora non ha evidenza.


Una di queste è social tagging: vi si sottende una nuova pratica connettiva già delineata con il fenomeno diffuso dei blog e che di fatto rilancia qualcosa che si fa da sempre nel web: l’ipertesto. E’ quindi una pratica di link: la connessione continua di frammenti di testo. Il dato cardine da rilevare è nel fatto che emergono dal testo, come la panna dal latte, le parole chiave, i concetti affioranti. E qui inizia il gioco delle libere associazioni che danno senso ad un concetto come quello di “ipertinenza”, coniato da Derrick De Kerchkove per intendere la capacità d’espandere le pertinenze interpretando le possibilità ipertestuali della rete.

Fare società interpretando le condizioni in atto che non solo si rivolgono verso l’economia dell’immateriale ( i media, fondamentalmente) ma che guardano alle peculiarità dei nostri territori, con tutte le loro valenze tradizionali, culturali, paesaggistiche ed enogastronomiche, per rilanciare in un piano di comunicazione innervato ad un marketing strategico, la cosiddetta Innovazione Territoriale.

Performing media è una parola nuova per ciò che prima non c’era: una Società dell’Informazione che s’invera in un’interattività multimediale tradotta in sociale interazione.
Ciò tende a sviluppare una nuova tensione culturale, promuovendo nuove forme di cittadinanza.


Si ricava quindi che un valore aggiunto per la realizzazione di un’adeguata promozione territoriale a mezzo new media e web risiede proprio nella possibilità di costruire del valore aggiunto che deriva dall'interconnessione fra saperi, utenti e persone che sono in grado di creare contenuti, far circolare informazioni e costruire o rafforzare la reputazione di un qualsiasi brand. Vanno in questa direzione le attività online, i forum, i siti partecipativi, le esperienze di comunicazione partecipata a tema. Cioè tutte quelle forme di comunicazione diretta e partecipata sviluppate nel presente studio.

Questa dinamica risulta ulteriormente potenziata perché riguarda non un prodotto commerciale, che riscontra sempre un interesse soggettivo o limitato, bensì un intero territorio e quindi sono motivati alla partecipazione dei numeri importanti di soggetti istituzionali, commerciali e individuali.

La rete si configura quindi come uno strumento al servizio della crescita e della promozione territoriale, e in maniera ancora maggiore e più rilevante assumono questo ruolo alcuni suoi servizi più innovativi.
È proprio il caso di quei new media trattati e proposti nella presente ricerca ed evidenziati sotto i due punti di vista:
• permettono la generazione di contenuti e la creazione di valore e reputazione da parte degli utenti e di chiunque voglia partecipare;
• permettono la connessione fra le persone.

L'utilizzo di questi mezzi permette, svincolandosi dalla comunicazione in presenza e magari cartacea, di fare riferimento ad un pubblico via via maggiore e più facilmente orientato alla partecipazione, andando ben oltre i confini del marketing tradizionale.

Alla luce del riscontro ottenuto nella progettazione di soluzioni comunicative attraverso l’uso dei new media, si procederà ora al rafforzamento della comunicazione del territorio, Modugno, e del prodotto dell’azienda Sottomuro, l’olio extravergine d’oliva, attraverso i new media digitali.


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