domenica 14 settembre 2008

comunicazione certificazione etica

All’interno della prospettiva prettamente comunicativa adottata l’approccio all’etica d’impresa non si può limitare al raggiungimento di una certificazione.

In linea con l’approccio tutto propositivo del presente lavoro, occorre soffermarsi sul come sia quindi possibile promuovere il prodotto dell’azienda alla luce di questo nuovo valore aggiunto costituito dall’acquisizione di una certificazione etica. Occorre, ancora, individuare alcune soluzioni strategiche e comunicative in grado di veicolare la scelta fatta dall’azienda in fatto di certificazione della valenza etica dell’impresa stessa.

E in quest’ottica si procederà in maniera differenziata individuando due differenti tipologie di pubblico – target: il mercato locale cittadino da un lato, il mercato globale dall’altro.


Parimenti ritengo sia opportuno sfruttare la certificazione etica in una duplice via che si rivolga da un lato al versante – cliente e dall’altro al versante istituzionale.
Questa riflessione è dovuta al fatto che l’azienda produttrice è chiamata a sfruttare anche in questa prospettiva la sua certificazione, poiché questa può aprire da un lato nuovi mercati ed opportunità di business da un lato, dall’altro può creare rapporti agevolati con la PA ponendo l’azienda stessa in una situazione di prestigio e di preminenza rispetto alla concorrenza permettendole di porre i parametri nella crescita ed innovazione.
L’apertura dei rapporti istituzionali permette infatti all’azienda, in un mondo ormai globalizzato,
di aspirare a diventare una delle best practice a livello locale, con tutto ciò che di positivo ne consegue (ossia la possibilità di diventare azienda partner in iniziative legate la mondo della PA, promozione istituzionale a favore dell’azienda, simbolo della produttività privata e della sua interazione con il pubblico in occasioni di marketing e promozione territoriale).
Queste attività tutte legate all’acquisizione della certificazione etica dell’azienda permette di avere un valore aggiunto da spendere e che ha ricaduta diretta sulla pubblicità del prodotto, sul raggiungimento di un bacino d’utenza maggiore e, infine, sulle vendite dello stesso che possono così aspirare a raggiungere anche target differenti sul territorio. Un valido esempio può essere costituito dalla vendita del prodotto all’interno del circuito slow food, delle botteghe biologiche e del circuito della ristorazione; soggetti questi sempre attenti a tutto il percorso di produzione del prodotto che utilizzano dato che costituiscono oggi dei target, non di massa, ma di alta qualità.
I guadagni per l’azienda sarebbero non di solo prestigio, bensì anche di quantità di prodotto vendute.

Dal punto di vista del mercato locale raggiungibile, invece, si tratta della possibilità di far emergere attraverso attività promozionali adeguate, la specificità del prodotto dell’azienda; dal punto di vista globale in maniera analoga l’azienda che produce e che vede i propri processi certificati da certificazione etica acquisisce le caratteristiche per competere senza timore sul mercato globale, anche della grande distribuzione (e questo è un dato ancora più importante se si guarda a quelle aziende che sono consorziate o che rientrano in attività collettive che ne ingrandiscono le dimensioni sul mercato),e può risultare di una certa utilità utilizzare gli strumenti di comunicazione online precedentemente realizzati e che permettono di tenere aggiornati sull’evoluzione delle attività aziendali non solo i propri clienti, bensì tutti coloro che cercano notizie sull’olio extravergine d’oliva.

Tornando alla dimensione locale è opportuno individuare alcune soluzioni comunicative da adottare per promuovere il prodotto e l’azienda ora certificate anche sul versante etico.
Possiamo pensare ad una serie di campagne diversificate per target e per medium da adottare.



In primo luogo si può pensare a produrre una particolare forma di etichetta da apporre alla bottiglia o alla latta di olio che rechi in bella evidenza la dicitura “Certificazione SA8000”. Questa scelta, da sviluppare graficamente, permette di raggiungere sia i clienti che già acquistano il prodotto sia un bacino più ampio grazie alla distribuzione nei punti vendita.
L’etichetta permette una scelta di marketing importante, ossia una differenziazione nel managing del prodotto. La nuova linea di olio extravergine d’oliva, certificata eticamente, può presentare forme, colori e inscrizioni nuove che evidenzino la novità. Questa scelta, non di sostanza prodotta, ma di forma permette di rinnovare le modalità di presentazione del prodotto e di renderlo, magari, più invitante ed accattivante.
Diventa così possibile creare:
• Bottiglie personalizzate dalla forma speciale
• Bottiglie con iscrizioni della certificazione etica
• Etichette da appendere al collo della bottiglia

Oltre ad un chiaro intento di marketing, queste iniziative permettono anche di comunicare al pubblico le innovazioni di prodotto. Il cliente così si trova di fronte ad una duplice innovazione nell’offerta: una che riguarda il processo di produzione e l’altra che riguarda il packaging. Allo stesso modo il nuovo set di bottiglie realizzate ad hoc può essere promozionato sia sul sito web dell’azienda, in modo da garantire una vetrina di più ampia portata, sia con pubblicità locale e quindi con passaggi televisivi sulle TV locali, ma anche con volantini pubblicitari che, seppur certamente non innovativi in fatto di comunicazione, permettono di raggiungere il pubblico locale a fronte di un investimento minimo.
Discorso diverso è invece possibile fare per la realizzazione di un’etichetta speciale da applicare alla bottiglia d’olio extravergine o alla lattina, e che risulta funzionale se finalizzata a spiegare in maniera migliore e dettagliata quali sono le ragioni della certificazione etica, quali sono gli obblighi che l’azienda ha dovuto rispettare per ottenerla e quali sono quindi i benefici nell’acquistare un prodotto di questo tipo per i clienti.
Questa etichetta contribuisce inoltre maggiormente a caratterizzare, sempre ad un livello di marketing, la nuova linea di prodotto che va quindi a ripercorrere le strategie intraprese già da tempo da grandi marchi internazionali che realizzano dei cambiamenti estetici sui propri prodotti, al fine di promuovere delle “limited edition” o “special edition” che intrigano il cliente, lo rendono partecipe di un’esperienza unica e permettono il ricambio costante nelle modalità di presentazione del prodotto.


È possibile infine progettare, attraverso attività di promozione a livello locale, la realizzazione di un opuscolo informativo, destinato ad associazioni di consumatori, consorzi, potenziali clienti, scuole ed associazioni che permetta di spiegare:

• cos’è la certificazione etica
• cosa deve fare l’azienda per raggiungerla
• perché questa forma di certificazione è importante
• l’importanza di utilizzare un prodotto certificato eticamente.

Una semplice etichetta, anche dal costo limitato, permette quini in primo luogo di specificare l’innovazione nella linea di prodotto spiegando perché siano cambiate etichetta, forme, loghi.
In secondo luogo permette invece di evidenziare l’innovatività di cui è portatrice l’azienda.

Queste forme di comunicazione diretta possono trovare eguale spessore anche utilizzando i media, dove la certificazione conseguita dall’azienda può essere manifestata con analoghi testi, ma anche attraverso la realizzazione di brevi spot multimediali dove si illustri con semplici immagini i vari punti che l’azienda ha dovuto soddisfare per ottenere la certificazione.

Queste attività, se condotte di pari passo con percorsi di educazione al consumo, permettono soprattutto insieme a consorzi, cooperative, enti di categoria di comunicare tutta la filiera produttiva dell’olio extravergine d’oliva, come questo nasce, come deve essere prodotto, quali sono i suoi possibili valori aggiunti e valori nutrizionali, quali sono le corrette modalità di scelta e consumo del prodotto.

Questi, che sono gli obiettivi, permettono la formazione di un consumatore competente e moderno, e necessitano di un apporto informativo molto forte che solo la comunicazione, ed un adeguato communcation mix può fornire.

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